Gli stoli di Morosna: geologia della Vederna e storia delle postazioni
Evento Terminato Escursione/Conferenza “in itinere" tra geologia e storia, con il dott. Ervin Filippi Gilli e il prof. Roberto Mazza - Quarto appuntamento di CAVO, CAVI, CAVE... CAVES. Spazi oscuri, da riempire di sapere

Appuntamento ore 13.00 alla chiesetta delle Vederne - partenza 13.30

“Gli stoli di Morosna: geologia della Vederna e storia delle postazioni”.

Escursione / Conferenza “in itinere" tra geologia e storia, a cura deldott. Ervin Filippi Gilli e con il prof. Roberto Mazza

Info e prenotazioni mail: info@studioefg.it

Per motivi logistici è preferibile la partecipazione di almeno 5 persone.

Ritrovo alla Chiesetta delle Vederne (raggiungibile in auto o con sentieri vari)

TESTO: La località Morosna fa parte del complesso calcareo delle Vederne, area inclusa nel territorio comunale di Imer – in Val di Primiero – collegato alla catena delle Vette Feltrine. Dal punto di vista storico l’area ha due aspetti importanti: l’alpeggio e la resistenza posta in essere nel Novembre 1917 da parte dell’esercito italiano in rotta dopo Caporetto. L’area prativa di Morosna, recentemente recuperata grazie ai Fondi per il Paesaggio messi a disposizione dalla Provincia di Trento, fa parte del complesso della malga Agnerola che comprende (anche se di diversa proprietà) la zona di Col Mares. La Malga Agnerola è tuttora caricata. Le fortificazioni in caverna che andremo a visitare fanno parte di quella estrema linea di difesa, denominata “Linea Gialla”, che comprendeva le Vette Feltrine – l’area di Morosna – la Totoga – ecc. La Linea Gialla fu decisa dopo la Strafexpedition austriaca nota anche come Battaglia degli Altipiani. Combattuta tra 15 maggio ed il 27 giugno 1916, vide un iniziale sbandamento delle truppe italiane prese alla sprovvista ed il pericolo di un dilagare delle truppe austorungariche nella pianura veneta. Nel Novembre 1917, dopo lo sfondamento di Caporetto, solo grazie alla presenza di alcune batterie d’artiglieria ed alla strenua resistenza posta in essere dai soldati italiani, venne fortemente rallentata l’avanzata delle truppe austroungariche che scendevano dal Passo Rolle e ciò permise a gran parte dei soldati italiani che a loro volta ripiegavano dal Cadore di posizionarsi sulla linea del Piave. Il sistema comprende le due gallerie principali (visitabili) ed altre tre postazioni.