DolomitIncontri: Mauro Covacich
Evento Terminato Il salotto culturale più in quota delle Dolomiti!
- Sala Congressi - San Martino di Castrozza
-
31 lug 2024 - A cura di ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi
Mauro Covacich
"Kafka" (La Nave di Teseo)
Con una prosa esatta - che unisce autobiografia e racconto - Covacich
segue Kafka nel vento dell'est con la complicità con cui si guarda a un
fratello, rincorre le inquietudini della mente di un genio che non avrebbe
voluto essere letto, e che qui rivive "la certezza di non essere una
chimera".
"Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve
leggerlo?"
A partire da questo pensiero già definitivo, scritto in una lettera all'amico
Oskar Pollak da un Franz Kafka appena ventenne, Mauro Covacich insegue lo
scrittore praghese in un corpo a corpo tra vita e letteratura.
Kafka scrive in una lingua che non era la sua, ma il tedesco dell'impero
austro-ungarico imparato a scuola: "ogni lingua è un mondo. Se scegli quella
di un altro, ti aggirerai tutta la vita per un mondo non tuo.
E anche quando ti capiterà di rispecchiarti nelle vetrine, ti accorgerai che
quel tizio riflesso non sei tu".
Questa estraneità rispetto alla vita, rispetto all'amore, rispetto al padre
Hermann e alla famiglia, scolpisce la scrittura e l'immaginario con cui Kafka
concepisce i suoi capolavori: La metamorfosi, Nella colonia penale, Il
processo.
Ma anche le pagine di diario in cui annota i sogni, i libri letti, le serate
con gli amici e le visite ai bordelli; e proprio in un postribolo della
Trieste teresiana, Franz potrebbe avere incontrato James Joyce.
Il soggiorno triestino di Kafka rivive nell'indagine letteraria di Covacich,
fino agli archivi delle Generali dove la grafia del praghese sembra seguire
l'alienazione di un lavoro d'ufficio che non gli lasciava tempo per
l'immaginazione.
Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti La sposa (2014, finalista premio Strega) e di numerosi romanzi. Presso La nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il "ciclo delle stelle", A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008), A nome tuo (2011, da cui Valeria Golino ha tratto il film Miele), La città interiore (2017, finalista premio Campiello), Di chi è questo cuore (2019), Colpo di lama (nuova edizione 2020) e il saggio Sulla corsa (2021). Nel 1999 l'Università di Vienna gli ha conferito l'Abraham Woursell Award. Vive a Roma.
San Martino di Castrozza, Sala Congressi, ore 18.00